Passamaneria: cosa vuol dire e a cosa serve

Con passamaneria ci si riferisce a tutti quegli elementi decorativi realizzati con materiali tessili, ad esempio bordi, cordoncini, nappe, borchie, composti da diversi intrecci di filati tessili dalle svariate composizioni.

Seta, lini, lane, cotoni, viscose e poliestere: qualsiasi materiale può diventare l’intreccio alla base di decorazioni quali cordoni, fiocchi, trecce e frange, pronti ad arricchire l’estetica degli elementi di arredo che popolano i nostri ambienti quotidiani.

La passamaneria nei secoli

Il termine “passamaneria” è piuttosto recente e deriva dal francese “passement”, parola con cui in passato si indicavano i pizzi e i merletti. L’arte della passamaneria è, invece, un’arte dalle radici storiche profonde, tradizionalmente utilizzata per aggiungere stile e decorazione a vari prodotti tessili.

Forme di primi passamani utilizzati come ornamenti di abiti sono state trovate nelle tombe egizie e in altri popoli antichi, da Oriente a Occidente. Da allora, gli intricati e più sofisticati giochi di filati tessili hanno accompagnato le orme del tempo, diventando una delle espressioni più alte di artigianato. E non solo.

Nell’antichità, ma anche in tempi più vicini a noi, la passamaneria rappresentava molto più che un ornamento: sfoggiare articolati intrecci di tessuti serviva a comunicare uno status. Non a caso, le passamanerie hanno arricchito nel tempo gli abiti degli aristocratici, così come bandiere, coccarde e divise militari, paramenti ad uso ecclesiastico e vestiari sacri.

Oggi si usano principalmente in tendaggi e complementi di arredo come poltrone, sedie, cuscini e, anche se hanno perso il loro valore simbolico, restano un ornamento sofisticato, figlio di una lunga e gloriosa storia di artigianato.

La passamaneria oggi

Dopo aver scoperto la storia dell’arte della passamaneria, viene da chiedersi: ma a cosa serve oggi la passamaneria?

In effetti, nei tempi odierni, molti vedono la passamaneria come un “di più”: un dettaglio superfluo che, alle volte, potrebbe sembrare demodè, specie alla luce del nuovo imperativo del “less is more” che domina incontrastato nel design d’interni.

La verità è che le passamanerie sono l’espressione di un estro artigiano che permette agli oggetti che ci circondano di differenziarsi dalla sempre più diffusa “mancanza di originalità” dei complementi d’arredo moderni. Per noi, questi dettagli non sono un “di più” fine a se stesso, ma un elemento caratterizzante che aiuta a costruire la personalità di un complemento d’arredo… nonché quella dell’intera casa.

Non dobbiamo poi dimenticare che, molto spesso, la passamaneria ha uno scopo funzionale oltre che estetico: essa serve infatti a rifinire i complementi, ad esempio per coprire cuciture, sistemare gli orli e persino a dare struttura, rafforzando l’elemento d’arredo.

E se anche fosse che la passamaneria sia solo un modo per decorare i tessuti e aggiungere un dettaglio di pura e semplice bellezza… che problema sarebbe? In fondo, anche il poeta John Keats recitava che «Bellezza è verità, verità è bellezza – Questo solo sulla Terra sapete, ed è quanto basta.»

Un invito a riempirci gli occhi di bellezza, giorno dopo giorno, in tutto ciò che ci circonda.

Alcune ispirazioni di passamaneria moderna

I passamani sono più attuali che mai, e il merito è della loro versatilità.

La passamaneria si esprime infatti attraverso l’eleganza dei cordoni, con la loro costolatura elegante che si presta a creare stringhe, lacci e fiocchi, o ancora nelle frange decorative, fino alle sofisticate nappe, i signorili bracciali per tende e i galloni, gli iconici nastri con rilievo intrecciato o a disegno.

Prendiamo il caso di un cuscino: per decorarlo, possiamo realizzare il bordo con un cordonetto, oppure aggiungere agli angoli delle nappine, o ancora posizionare una rifinitura di marabù.

A questo proposito, segnaliamo le splendide proposte di Jim Thompson, visionario brand tessile che fa della passamaneria, e in particolare dei suoi galloni, una vera opera d’arte.