Eccoci qui di nuovo a parlare delle pitture Little Greene, le irresistibili vernici inglesi che hanno ridefinito il concetto di colore su parete.
Tutto il team di Giovagnoli è sinceramente innamorato di questo brand. Dopotutto, la sua cartella con oltre 204 colori, molti dei quali presi da archivi storici, è una vera garanzia quando si tratta di pitturare una parete da zero o rinnovare un ambiente interior.
Chiara, del Team Commerciale di Giovagnoli, sta ristrutturando casa e ha deciso di utilizzare le vernici di Little Greene per un restyling della sua abitazione.
Sarà lei stessa a raccontare il progetto, con le sue parole!
Rinnovare un ambiente con le vernici Little Greene
Da amante quale sono delle vernici da parete, e con la personale esperienza che ho acquisito (rinnovando casa mia… e casa degli altri), non potevo che scegliere Little Greene per il progetto di restyling del mio studio.
Era da diverso tempo che covavo il desiderio di rinnovare l’ambiente dello studio. Alla fine, mi sono decisa a fare un vero e proprio make-up alle pareti del mio studio.
Sì, hai letto bene: ho scritto make-up, perché con le vernici di Little Greene non si cambia solo colore ai propri ambienti, ma si applica un velo di bellezza ai muri, come mettere la cipria o un fondotinta vellutato, nel senso letterale del termine.
La luce cambia, le pareti prendono consistenza e l’effetto ottico è meraviglioso.
Ma andiamo con ordine senza saltare subito alle conclusioni. L’esperienza con Little Greene inizia molto prima dell’applicazione delle sue vernici su parete…
Little Greene, il momento dell’unboxing
Il prodotto arriva in un packaging stupendo, 100% British Style.
Personalmente non vedevo l’ora di spacchettare tutto per prendere tra le mani i bellissimi barattoli in latta verniciata.
Oltre al bel verde inglese (mi sembra quasi di sentire il profumo dell’erba umida di rugiada dei prati), le vernici sono dotate di un reggi barattolo, perfetto come anti goccia. Un dettaglio pratico che sottolinea la cura di Little Greene per i suoi prodotti – e per chi dovrà applicarli.
Un altro dettaglio che mi fa impazzire di gioia è la consistenza della vernice, effetto glassa da torte. E poi è già pronta all’uso, basta solo avere l’accortezza di ‘agitare con dolcezza prima dell’uso’ et voilà, il gioco è fatto.
Ma prima di cimentarvi in un entusiasmante tête à tête con il colore, è importante seguire alcuni passaggi chiave.
Come usare le vernici Little Greene: il tutorial di Chiara
Prima di pitturare con le vernici Little Greene, bisogna “preparare la parete”.
Sì, forse quello che sto per dirti non ti entusiasmerà, ma fidati: ne varrà la pena quando vedrai il nuovo colore della tua stanza!
Bisogna infatti ricordarsi di pulire le pareti con uno straccetto umido, in modo da rimuovere gli eventuali granelli di polvere che normalmente si depositano sui muri (questo vale ovviamente se, come me, devi colorare una parete già verniciata; in caso contrario, Little Greene ti darà tutte le indicazioni per trattare la parete prima di colorarla).
Anche se un po’ noiosa, la pulizia della parete è un passaggio irrinunciabile. Per fortuna il risultato finale vale lo sforzo.
A questo punto, possiamo passare a impacchettare pavimento, porte, prese e cornici delle finestre con lo scotch di carta più adatto.
Il nastro adesivo di riso “lilla” è il mio preferito, perché sigilla benissimo ed è meno aggressivo sulle superfici. Così so che posso lavorare con serenità e, una volta finito il lavoro, in pochi minuti avrò un ambiente pronto e pulito, senza dover impazzire a togliere gocce o sbavature ovunque.
Dopo tanta fatica, finalmente arriva il momento più bello, quando apro il coperchio e il profumo della pittura arriva dritto al mio naso, senza indugi.
A questo punto, io consiglio di procedere in questo modo:
- Versa il contenuto in un secchio pulito;
- Per la prima mano, puoi diluire di un 10% per rendere la pittura più fluida nella stesura;
- Pittura sempre dai bordi delle pareti (ovviamente alti e bassi);
- Non dimenticare angoli e i contorni delle prese, eventuali cassettoni delle serrande e splitter dell’aria condizionata.
E qui avrai il tuo primo incontro con la materia colore. Fluida, morbida, scivolosa, facile da lavorare ma delicata nella stesura. Questo significa anche che dovrai lavorarla con una grande cura
Essendo una vernice con un buon 40% in più di pigmento colore, è fondamentale stenderla bene.
Io ho dato 2 mani: la prima, come dicevo, diluita al 10%, e la seconda pura.
Questa sarà un pelo più densa e corposa, ma con un livello di coprenza pazzesco. Avrai davvero la sensazione di stendere un fondotinta e, in men che non si dica, i pori dei tuoi muri svaniranno e sarà tutto uniforme, proprio come accade con l’incarnato dopo una sessione di make-up.
Piccola nota pratica: le mie pareti di partenza erano di un bel grigio antracite scuro. Quindi so a cosa stai pensando: “Ma perché non hai dato due mani piene senza diluizione?”
La risposta è molto semplice: non conoscendo la resa del prodotto (e poiché è fondamentale che la prima mano sia il più omogenea possibile), ho pensato fosse meglio diluire la vernice.
Ma se ti affidi a un esperto della tinteggiatura, via libera anche alle due mani piene fin da subito!
A me questo lavoro ricorda tanto la lavorazione della glassa per dolci, quindi grazie Little Greene per i tuoi splendidi colori, ma soprattutto per la meravigliosa esperienza sensoriale che mi fai vivere ogni volta che lavoro con le tue vernici.
Le pitture Little Greene ti aspettano da Giovagnoli a Rimini
Il progetto di restyling di Chiara ti ha fatto venire voglia di un wall make-up?
Il prossimo passo è molto semplice: prenota subito una consulenza nel nostro showroom a Rimini! È la scelta giusta per vedere dal vivo la cartella colori di Little Greene e scegliere la pittura che più si addice ai tuoi progetti di restyling.
Little Greene propone anche delle carte da parati spettacolari da abbinare alle sue vernici. Un motivo in più per assicurarti una consulenza con il nostro team!





